La Digibel è un Centro riconosciuto e accreditato dal Servizio Sanitario Nazionale ed inserito nell’Albo fornitori Asl-Inail, quindi può (a coloro che ne abbiano i requisiti ) concedere gratuitamente le protesi acustiche.
Per poter beneficiare, al soggetto deve essere riconosciuta:
- L’invalidità civile (se la patologia è stata riscontrata per motivi non riconducibili alla professione svolta )
- Oppure l’invalidità professionale (se la patologia è riconducibile al lavoro svolto)
ITER DA SEGUIRE IN CASO DI INVALIDITÀ CIVILE
Una volta riconosciuta l’invalidità, il soggetto deve far compilare dal medico specialista prescrittore (iscritto all’albo e autorizzato a prescrivere presidi medici: in questo caso gli apparecchi acustici ) il modello in cui viene prescritto il tipo di apparecchio acustico più idoneo.
Attenzione. Il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn) copre esclusivamente il costo delle protesi acustiche con caratteristiche di base, per cui nel caso in cui il soggetto richiedesse apparecchi con caratteristiche superiori si troverebbe a pagare una differenza.
Traducendo il tutto in Euro, il Ssn contribuisce con una quota fissa, divisa in due gruppi: la scelta del gruppo dipende dal grado di sordità:
- Gruppo 1 quota a carico del Ssn € 618,59 IVA compresa per apparecchio
- Gruppo 2 quota a carico del Ssn € 705,00 IVA compresa per apparecchio
PER RENDERE IL TUTTO PIÙ COMPRENSIBILE FACCIAMO 2 ESEMPI:
Esempio 1
Il signor Mario (con invalidità riconosciuta) sceglie degli apparecchi acustici di “base”. La sua perdita uditiva è considerata di Gruppo 1 ed è bilaterale (ovvero in entrambi gli orecchi ), quindi la quota a carico del Sistema Sanitario nazionale è di € 1.237,18 (iva compresa). In questo caso il signor Mario non deve pagare nulla, l’importo sarà fatturato dal centro acustico che ha fornito le protesi all’Asl di riferimento.
Esempio 2
Il signor Luigi (con invalidità riconosciuta) sceglie degli apparecchi acustici con tecnologia e caratteristiche superiori. La sua perdita uditiva è simile a quella del signor Mario, quindi, se ad esempio gli apparecchi acustici costassero € 4.000,00, il signor Luigi avrebbe diritto ad un contributo del Sistema Sanitario nazionale di € 1.237,18 (iva compresa), perciò dovrebbe pagare una differenza di € 2.762,82.
CONSIGLIO UTILE PER RISPARMIARE TEMPO
Torniamo alla prescrizione del medico. Consiglio: onde evitare di ritornare dal medico due volte, consigliati con lo stesso medico e/o rivolgiti ad un centro acustico, per capire quale può essere l’apparecchio più corretto, anche in funzione del tuo stile di vita.
Una volta scelto l’apparecchio, il medico compila e rilascia il modulo 03. A questo punto puoi scegliere, se non l’hai già fatto, il centro per l’udito che preferisci. La scelta è esclusivamente tua. Il centro dovrà compilare il riquadro “preventivo”, mentre a te spetterà firmare il riquadro sottostante, in cui apporrai la firma per la scelta.
CONCLUSIONE DEL PERCORSO
A questo punto, tutta la documentazione (modello 03, allegati, esami) dovrà essere portata presso l’Asl dove sei residente per l’autorizzazione.
Una volta ottenuta l’autorizzazione, avverrà la consegna vera e propria degli apparecchi acustici.
Il tutto si conclude con il collaudo: dovrai ritornare dal medico che ha prescritto il presidio, per la verifica dell’efficacia dell’apparecchio applicato.
Il centro acustico, nel caso di apparecchio acustico a totale carico del Sistema Sanitario Nazionale, emetterà un’unica fattura indirizzata all’Asl di riferimento. In caso invece di fornitura “riconducibile” (con tecnologia superiore ) il centro emetterà 2 fatture: una a carico dell’Asl, per la quota come da tariffario, l’altra per differenza a carico dell’utilizzatore.
Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazione non esitare a contattarci.